Turismo di prossimità, il nuovo trend del 2023
L’ombra della pandemia globale da Covid-19 ha gettato incertezza sul futuro dei viaggi. Tuttavia, con le riaperture delle frontiere e il ritorno alla normale quotidianità odierna, il panorama turistico ha subito molti cambiamenti, tra cui la (ri)scoperta delle bellezze del territorio e del patrimonio culturale e artistico presente vicino a casa. Questo nuovo approccio al viaggio è chiamato “Turismo di prossimità”.
Ma cos’è il turismo di prossimità e come si caratterizza? È un ritorno alle origini, un’opportunità di conoscere quei luoghi a cui forse, non abbiamo mai dato la giusta importanza. Significa avvicinarsi ai luoghi vicini, alle gemme a pochi chilometri da casa, a quei posti che, per la loro vicinanza quotidiana, spesso trascuriamo.
Negli anni precedenti la globalizzazione aveva plasmato il nostro modo di viaggiare, rendendo più semplici gli spostamenti e la possibilità di esplorare paesi anche notevolmente distanti da noi. Tuttavia, il turismo di prossimità è un’alternativa che guida i viaggiatori a guardare più da vicino, a rivalutare i luoghi circostanti che spesso ignoriamo.
Durante gli anni ’50 e ’60, il turismo di prossimità era particolarmente diffuso in Italia, soprattutto tra le famiglie con risorse limitate. Oggi, la pandemia del 2020 ha segnato una svolta nelle nostre vite e nei nostri viaggi, portando il turismo di prossimità al centro dell’attenzione.
La vicinanza come valore aggiunto
Il settore turistico è stato quello tra i più colpiti dalla pandemia, rappresentando il 13% del PIL e oltre il 6% degli occupati. La crisi del turismo ha colpito molte famiglie e non solo dal punto di vista dei viaggiatori, ma anche degli albergatori e ristoratori.
La ripartenza per le aziende turistiche italiane è stata ardua, ma la rivalutazione dei territori locali ha contribuito a far vincere la sfida. Ma resta ancora importante capire il valore aggiunto del turismo di prossimità, esplorando i luoghi vicino a casa.
Scoprire itinerari a pochi chilometri da casa è il modo migliore per rivoluzionare la nostra prospettiva e valutare il patrimonio locale sotto una nuova luce.
Viviamo in un paese ricco di luoghi storici, artistici e culturali, posti dove la tradizione sposa la buona tavola e ci riporta all’infanzia, donandoci emozioni impareggiabili.
La “prossimità” ci offre l’opportunità di viaggiare spostandoci solo di pochi chilometri, una necessità che si traduce in un modo nuovo e gratificante di scoprire il nostro patrimonio.
Ogni regione d’Italia offre decine di luoghi da visitare, dai grandi centri urbani ai borghi più piccoli. Negli ultimi anni, questo modo di viaggiare, ha guadagnato popolarità divenendo per molti un vero e proprio stile di vita, offrendo opportunità di scoperta anche fuori stagione.
La prossimità come trend del 2023
Ecco alcuni motivi per cui il turismo di prossimità è il nuovo trend del 2023:
È un turismo consapevole e sicuro
Dopo lockdown e restrizioni, molti hanno iniziato a preferire weekend nella propria regione o gite fuori porta. Questo tipo di turismo resta una scelta sicura e consapevole.
È il ritorno alle cose essenziali
In un’epoca di tecnologia pervasiva, la prossimità offre un modo di viaggiare senza dover abusare della tecnologia, abbracciando un’esperienza essenziale e pratica, in luoghi dove la vita scorre più lenta e si è più attenti ai piccoli piaceri quotidiani.
Soddisfa il bisogno di tempo all’aria aperta
La voglia di passare il tempo all’aperto è evidente nelle ricerche di attività outdoor. Luoghi poco conosciuti e a stretto contatto con la natura diventano mete privilegiate.
È ideale per chi deve fare attenzione al budget
In un contesto di incertezza economica, i viaggiatori sono attenti ai costi. Il turismo di prossimità si adatta bene a un budget più limitato.
Il 2023 vede gli italiani spostarsi con mezzi propri verso destinazioni vicine e poco conosciute. Luoghi come Veroli e i suoi dintorni offrono ampie distese naturali, attività all’aperto e un contatto ravvicinato con la bellezza del nostro paese.
Possiamo quindi dire con certezza che il turismo di prossimità non è solo una risposta alle attuali sfide globali ma anche una riscoperta delle nostre radici, un viaggio nell’autenticità della nostra terra. In un mondo che cambia rapidamente, la bellezza dietro casa diventa una destinazione a sé stante, una ricchezza da esplorare, proteggere e valorizzare.