I Gradini dell’Indulgenza: La Scala Santa di Veroli
Veroli, antica città della provincia di Frosinone, attrae i visitatori con la sua storia millenaria e la profonda spiritualità. Nel cuore della città si erge la Basilica di Santa Salome, un luogo di culto dedicato alla madre degli apostoli Giacomo il Maggiore e Giovanni l’Evangelista, e testimone del martirio di Cristo. La Scala Santa di Veroli si trova proprio in questa Chiesa e ogni anno, attira moltissimi visitatori e fedeli.
La Basilica di Santa Salome
La Basilica di Santa Salome, cuore spirituale di Veroli, si erge maestosa sopra il luogo sacro in cui furono rinvenuti nel 1209 i resti della Santa. Questo sito corrisponde oggi alla suggestiva cripta che custodisce un affresco del XIII secolo, raffigurante il Cristo Pantocrator insieme a Salome e i suoi figli, i Santi Apostoli Giovanni e Giacomo. L’urna di pietra, inizialmente destinata a conservare le reliquie dopo la scoperta, testimonia la devozione che circonda questa figura sacra.
La Basilica, distrutta da un terremoto nel XIV secolo, fu fedelmente ricostruita nel 1492. Nonostante i danni subiti durante il terremoto, le reliquie furono temporaneamente trasferite nella Cattedrale, per fare ritorno alla Basilica nel 1742.
All’interno della Basilica, le tre navate accolgono i visitatori con affreschi di grande valore artistico. L’abside centrale ospita una cinquecentesca tela di Santa Salome del Cavaliere d’Arpino, circondata dalle figure sacre di Giovanni e Giacomo.
Di fronte all’altare maggiore, la Confessione, un mausoleo marmoreo eretto dal vescovo Tartagni nel 1742, custodisce le reliquie di Santa Salome insieme ai suoi compagni Biagio e Demetrio. Nella seconda cappella della navata destra, il vescovo Tartagni commissionò la costruzione di una Scala Santa composta da dodici scalini, permettendo ai devoti di ottenere l’indulgenza, seguendo le disposizioni di Papa Benedetto XIV nel XVIII secolo. Un connubio di arte, devozione e storia avvolge questo edificio, rendendolo un luogo imprescindibile per coloro che desiderano immergersi nella ricca spiritualità di Veroli.
La Scala Santa di VEROLI e la Cripta degli Innocenti
Il vescovo Lorenzo Tartagni, agli inizi del XVIII secolo, fece erigere la Scala Santa, composta da dodici gradini di marmo. Questa scala offre ai visitatori l’opportunità di guadagnare l’indulgenza, seguendo una tradizione che risale al Papa Sisto V. Inclinandosi genuflessi sulla Scala Santa, i fedeli guadagnano un’indulgenza quotidiana di cento giorni. Ancora più notevole è il fatto che una volta al mese, questa pratica concede la stessa indulgenza concessa da Sisto V alla celebre Scala Santa presente nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma.
Questo gesto, ha dunque creato un ponte tra la fede locale e le tradizioni millenarie che collegano Veroli alla fede Cattolica. All’undicesimo gradino, è custodita una reliquia della Croce del Calvario.
Una scala semicircolare conduce alla Cripta degli Innocenti, dove si cela uno stretto passaggio verso un locale sotterraneo, contenente una lastra legata al ritrovamento del corpo di Santa Salome. In fondo alla piccola cappella centrale, i visitatori possono ammirare la tela della “Deposizione” di Antonio Cavallucci di Sermoneta (1752- 1795).
Breve Storia di Veroli
Questo antichissimo Borgo medievale, fondato nel I millennio a.C. dagli Ernici, ramo del popolo sabino, fa parte della Lega Ernica insieme a Ferentino, Alatri e Anagni. Alleata di Roma contro Equi e Volsci, la città fu riconosciuta come municipium. La tradizione narra del passaggio di San Benedetto nel 529 d.C., evidenziato anche dalla fondazione della chiesa di S. Erasmo. Veroli divenne sede vescovile nell’VIII secolo e fu un importante centro nel “Patrimonium Sancti Petri”.
Con la sua ricca storia e la sua forte spiritualità, si presenta come una destinazione affascinante per chi desidera immergersi nella cultura e nell’arte millenaria.
Il Borgo di Veroli rappresenta un gioiello incastonato nella storia, con la Basilica di Santa Salome e la sua suggestiva Scala Santa che si ergono come simboli tangibili della profonda connessione tra fede e tradizione. Questa città offre ai visitatori una passeggiata attraverso i secoli, tra antiche mura e tesori artistici. Immergiti in questa esperienza unica e lasciati incantare dalla sua bellezza e dal suo ricco patrimonio. Oltre alla dimensione sacra, la città vanta anche una cucina autentica, che strizza l’occhio alla modernità, come quella dello Chef Mario Quattrociocchi e del suo Ristorante Domus Hernica. Veroli ti aspetta per regalarti momenti indimenticabili, in un abbraccio caloroso e accogliente.